Quante volte abbiamo sentito dire da qualcuno che ha acquistato un immobile “sulla carta”?
Molto semplicemente “sulla carta” significa aver acquistato un immobile ancora da costruire, cioè ancora da edificare o comunque non terminato, ma ovviamente con il permesso di costruire e un progetto finale, che può trovarsi in varie fasi relativamente alla sua finalizzazione e quindi presentare diversi gradi di possibilità di personalizzazione da parte degli acquirenti.
Ma andiamo con ordine.
Quando l’immobile è già presentato dal costruttore tra i progetti “in vendita”, ma è ancora in fase di costruzione o anche soltanto in fase di progettazione, si può procedere all’acquisto “sulla carta”.
Questo permette all’acquirente di avere un risparmio economico alcune volte anche importante e allo stesso tempo al costruttore di garantirsi la liquidità necessaria alla costruzione dell’immobile.
Quando si acquista direttamente dal costruttore la prima casa, innanzitutto, si può ottenere l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata al 4%.
Solitamente vengono presi accordi scritti con il costruttore per concordare le varie fasi di pagamento. Il saldo avverrà a rogito.
Acquistare sulla carta inoltre ci permette di modificare l’immobile a nostro piacimento o comunque nei termini previsti dall’accordo con il costruttore, in base a ciò che è previsto dal capitolato oppure attribuendo cifre pattuite ad ogni scostamento da esso.
Tutto questo consente di avere un margine di manovra su eventuali modifiche o personalizzazioni richieste in corso d’opera, difficilmente realizzabili a fine lavori.
L’acquisto di una casa sulla carta può avvenire soltanto quando l’acquirente non ha un’eccessiva urgenza della disponibilità dell’immobile acquistato, in quanto è necessario che passino i mesi – a volte gli anni – necessari alla sua realizzazione.
Ecco perché è più frequente percorrere questa strada nel caso di investimento, di acquisto della seconda casa, dell’acquisto della casa per i figli o comunque nel caso in cui non si corra il rischio di rimanere senza sistemazione, dovendo abbandonare prima della fine dei lavori la propria abitazione precedente.
E se il costruttore, per qualsiasi ragione, non riuscisse a rispettare gli impegni presi? In fase di acquisto l’acquirente viene tutelato da una fideiussione bancaria o assicurativa del costruttore nei propri confronti.
Questa fideiussione deve garantire all’acquirente le somme versate nel caso di una mancata consegna.
Controllare l’adeguatezza del contratto preliminare di vendita è il primo passo per fare questa scelta in tranquillità. Esso dovrà contenere:
Insomma, l’acquisto su carta è sicuramente conveniente, a patto che il costruttore abbia determinate caratteristiche che garantiscano la sicurezza della realizzazione e della consegna dell’immobile, oltre che naturalmente la sua qualità.