Quando si realizza il progetto di un immobile, una scelta molto importante è quella dei materiali che verranno utilizzati.
Soprattutto negli ultimi anni, dove l’ecosostenibilità è diventata un obiettivo di moltissime aziende, la continua ricerca ha portato allo sviluppo di risultati importanti per quanto riguarda il comparto edile.
Uno di questi è il calcestruzzo cellulare, o calcestruzzo aerato. Quando si parla di calcestruzzo cellulare, si va ad identificare quella tipologia di calcestruzzi che contengono “piccole bolle d’aria”. Realizzato con materie prime naturali, quali sabbia, calce e acqua, oltre al cemento, raggiunge la struttura finale grazie ad un agente aerante.
Il meccanismo di “inserimento” di aria nella struttura del calcestruzzo avviene aggiungendo polvere di alluminio che, a contatto con la calce, genera una sorta di “lievitazione” che si interrompe quando si arriva all’indurimento del prodotto.
Il prodotto finito, a parità di dimensione, avrà un peso che può arrivare ad essere un quinto di un normale calcestruzzo. Questo ne favorirà anche il trasporto e il consumo energetico ad esso dovuto.
L’azienda YTONG ha brevettato questo prodotto nei primi decenni del secolo scorso, diventando un punto di riferimento già nel secondo dopoguerra nel mondo dell’edilizia.
Nel 2007 e nel 2009 questo prodotto ha ricevuto importanti riconoscimenti a livello mondiale.
Il calcestruzzo cellulare è un prodotto molto versatile. Grazie anche a un numero considerevole di spessori, dimensioni e forme, i blocchi di calcestruzzo cellulare Ytong possono essere utilizzati per la creazione di tutto l’immobile.
La dimensione standard dei blocchi è solitamente di 60x25x10 cm. La grande dimensione e al contempo il peso contenuto dei blocchi, permette una diminuzione delle tempistiche di costruzione.
L’importanza del peso contenuto si evidenzia anche nella costruzione su terreni dove la portanza è minore, permettendo di erigere immobili senza dover realizzare fondazioni eccessivamente impattanti a livello realizzativo ed economico.
Non solo. Il minor peso rende gli immobili realizzati con questo tipo di calcestruzzo molto più performanti contro eventuali episodi sismici.
Un’altra caratteristica di questo materiale, fondamentale a livello ambientale è il suo facile smaltimento e il suo essere riciclabile al 100%.
Il grande pregio del calcestruzzo cellulare è inoltre quello di essere un ottimo isolante termico e acustico: importanti alleati nella costruzione di immobili di alta qualità e ad altissima classe energetica.
Lo stesso calcestruzzo cellulare, grazie alla sua ottima proprietà termoisolante, può essere. utilizzato sotto forma di cappotto termico, andando a sostituire materiali sintetici di difficile smaltimento quali, ad esempio, Polistirolo Espanso Sintetizzato (EPS) e polistirene estruso (XPS).
Risulta inoltre essere un materiale ignifugo, aspetto che, come si è potuto vedere negli ultimi tempi, è assolutamente da tenere decisamente in considerazione nelle realizzazioni edilizie.
Il costo del calcestruzzo cellulare risulta maggiore per metro cubo rispetto al classico calcestruzzo, in quanto le materie prime utilizzate nella realizzazione sono di più difficile reperibilità. Un costo che però viene ammortizzato grazie al risparmio energetico resto possibile nel medio periodo dalle abitazioni create con questo materiale.
Insomma, questo tipo di prodotto è l’alleato perfetto per la costruzione di nuove unità immobiliari, con standard qualitativi elevati sia per quanto riguarda il benessere degli inquilini, che per quanto riguarda la sicurezza dell’immobile.